Avere un cane in casa è una grande gioia ma, come fosse un figlio, bisognerà prendersi cura di lui al meglio. Quindi ci sono diverse responsabilità per il padrone o i padroni del cane, a partire da ciò che riguarda la sua educazione, fondamentale perché in questo modo il cane saprà comportarsi a modo in ogni circostanza. Non per ultima come sanificare la casa al meglio.
Il cane in casa
Partire dai comandi base, chiari ed univoci, che facciano capire all’animale in quali spazi in casa può stare e in quali no: a tal proposito può essere utile organizzare un angolo di casa con tutte le sue cose, così che sarà più facile per lui capire dove passare il tempo.
Così si eviterà anche di rimproverare tante volte il cane che sale sul divano o sul letto (luoghi di solito in cui i padroni preferiscono che il cane non stia), proprio perché lui non ci salirà.
Con una buona educazione, anche quando il cane sarà solo in casa, non ci saranno sorprese al rientro: gestire il cane in casa, infatti, presuppone anche una serie di accortezze proprio per far in modo che l’animale sia a suo agio anche da solo.
Quanto può stare solo il cane?
Per questo è buona norma limitare le ore in cui l’animale sta da solo: quindi ci si può coordinare con gli altri eventuali componenti della famiglia, per stare a turno con lui oppure chiamare un dog sitter che se ne occupi.
Ma è bene abituarlo gradualmente alla solitudine, ad esempio lasciando l’animale per qualche minuto da solo in una stanza e, quando piange, dargli un’attività da svolgere per distrarlo.
Per sopportare meglio il distacco dal padrone, può essere utile organizzare le giornate in maniera abitudinaria (cibo, passeggiate, giochi in casa, attività di pulizia) così che il cane si stressi meno e reagisca meglio alla solitudine.
In definitiva, per riuscire in questo, è bene curare il rapporto cane-proprietario, ad esempio con delle passeggiate all’aria aperta, che rafforzano molto questo legame.
Commenta per primo