La tavoletta del water è una componente importante di ogni bagno: può essere di diversi materiali e ogni tanto va cambiata.
La frequenza di cambio
Ovviamente la frequenza di cambio non ha un tempo fisso: dipende da eventuali danni che riporta oppure da motivi igienico-sanitari.
La tavoletta del water, a causa del suo utilizzo, infatti, può diventare ricettacolo di germi e batteri. Per preservare la sua qualità, è bene pulirla ogni giorno utilizzando candeggina e disinfettante.
La candeggina però, usata troppo di frequente, potrebbe essere un problema per la tavoletta del water perché troppo aggressiva e tenderà ad ingiallirla.
Per questo, meglio preferire dei rimedi naturali come una soluzione a base di aceto, limone e sale (che sono sbiancanti naturali e meno aggressivi) oppure l’acqua ossigenata a 130 volumi.
Il tutto da versare direttamente sulla tavoletta, sfregandovi delicatamente una spugnetta poco abrasiva e poi risciacquando e asciugando.
La pulizia potrebbe comunque non essere sempre sufficiente.
Il calcare e le impurità sono due altri “nemici” della tavoletta del water, che potrebbero nel tempo portare ad una sua sostituzione.
Comunque la tavoletta del water va cambiata anche quando esteticamente ci si accorge che si sta usurando: se presenta delle macchie gialle o incrostazioni che non vanno più via.
In definitiva, non esiste una tempistica univoca per la sostituzione della tavoletta del water: si può dire che quando ci si accorge che questa non è più “bella” da vedere anche se la pulisce quotidianamente, andrà sostituita.
D’altronde, anche per la propria salute e quella dei propri cari (o inquilini), sostituirla ogni tanto, è un gesto di igiene e pulizia.
Anche perché una tavoletta del water ingiallita o con macchie, non comunica affatto pulizia anche per gli ospiti che dovranno usufruire di questo servizio.
Stessa cosa se la tavoletta dovesse presentare degli spacchi o altri danni.
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