Se fino a qualche tempo fa le stufe a gas erano ritenute pericolose, oggi invece vengono utilizzate molto spesso per riscaldare in modo ecosostenibile e senza consumare troppa energia. Questa tipologia di stufa permette anche un certo risparmio energetico perché scaldano molto e in poco tempo.
Per chi non possiede la canna fumaria
È la soluzione ideale per chi non possiede la canna fumaria e non vuole rinunciare ad elevate prestazioni energetiche senza impattare troppo sui consumi.
In merito all’installazione della stufa a gas, deve avvenire in un ambiente ventilato, in modo da non compromettere l’ossigenazione del locale in cui è collocata, in base alla normativa 7129/08.
Si può anche installare in un condominio, chiedendo l’autorizzazione dell’assemblea del condominio.
Si può collocare in una zona della propria abitazione e poi, volendo, anche smontare e spostare in un’altra zona, ma non da soli perché è necessario che un tecnico specializzato rilasci il certificato che dichiara di aver eseguito una nuova installazione nel rispetto della normativa vigente.
Sono anche necessari interventi di manutenzione e pulizia ordinaria ed un controllo annuale, oltre che:
- la sostituzione del tubo del gas alle scadenze previste;
- la valutazione dello stato di usura del pannello;
- la disposizione di un foro di areazione (con un diametro di 80/120mm) da predisporre nella parte alta del locale in cui è installata la stufa a gas.
L’installazione di questa stufa non è difficile, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione (in cui possono essere inclusi anche il raccordo per la bombola e il tubo del gas), bisognerà procedere a collegare il tubo al raccordo del retro della stufa e al raccordo della bombola ed evitare che il gas non fuoriesca (si può utilizzare il metodo del detersivo per controllare che non ci siano perdite).
La stufa a gas si può attaccare alla rete del gas di casa e si possono anche valutare soluzioni meno ingombranti come installarla al soffitto o alla parete
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