Quando si ha il dubbio che in casa ci sia un topo, evidentemente c’è qualcosa che ha fatto nascere questo sospetto: si avvertono degli strani rumori, si ritrova in casa del cibo mangiucchiato o degli escrementi.
Ma come scoprire se c’è davvero un nido di topo nella propria abitazione?
Sicuramente i topi lasciano delle tracce del loro passaggio e quindi questo è il primo campanello d’allarme. Quindi, bisogna innanzitutto notare se in casa ci sono degli escrementi (per riconoscerli, basta sapere che questi sono di solito cilindrici e della lunghezza di 6-8 millimetri).
Se ci si accorge che ci sono anche delle confezioni di alimenti o degli imballaggi rosicchiati (anche la busta della spazzatura), allora è quasi sicuramente presente almeno un topo in casa.
Anche perché, altri segnali che indicano la presenza di un topo sono: cattivi odori in casa (che derivano dall’urina del topo) e delle macchie sui muri dato che questo animale cammina spesso toccando il battiscopa e strisciando con il corpo sulla parete.
Quando ci sono tutte le tracce
Tutte queste tracce, se osservate bene, possono condurre al nido in cui si trova o trovano i topi (di solito se ce n’è uno, ce n’è sicuramente almeno un altro). Nidi potrebbero essere canaline, controsoffitti, cassoni degli avvolgibili, dietro i muri ma anche fibre di tessuto, legno o fogliame.
Conferma che ci sia un nido è vedere i topi in casa in giro di giorno (se sono più di uno, cacciano il cibo non solo di notte), rumori più forti, cadaveri e rosicchiamenti più frequenti. Quando ci si accorge che la situazione sta sfuggendo di mano, si può pensare di acquistare delle trappole elettriche per topi che però sono progettate proprio per ucciderlo, fulminandolo, quindi senza che soffra.
Oppure, se non si vogliono uccidere i topi, si possono acquistare delle gabbie semplicemente per catturarli e rilasciarli all’esterno.
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