Esistono diversi tipi di piatti doccia che si distinguono in base alle dimensioni, alle forme e ai materiali. Quando si inizia una ristrutturazione casa è bene capire le misure per definire meglio gli spazi.

Tabella dei contenuti

Le forme sono essenzialmente 4:

piatti doccia angolari quadrati
piatti doccia angolari rettangolari
piatti doccia angolari semicircolari
piatti doccia angolari semicircolari asimmetrici

Per quanto riguarda i materiali, si possono scegliere in base alle proprie necessità e anche in modo da poterli abbinare al resto dell’arredo del proprio bagno.

Nello specifico, possono essere realizzati in ceramica (un materiale classico, spesso non richiesto da chi ha un arredo bagno moderno) oppure in acrilico (vale a dire in un materiale plastico che viene poi rinforzato con delle fibre di vetro).

L’acrilico è un materiale leggero e antiscivolo che può avere forme particolari. Ancora, i piatti doccia possono essere fatti in pietra ricostruita, un materiale creato con resina poliestere e polvere di marmo: l’effetto visivo è quello di una vera e propria pietra.

Un altro materiale in cui spesso sono realizzati è l’alluminio, che si può personalizzare con disegni vari, è economico ma che, da una certa dimensione, può non essere tanto solido e stabile. Quanto invece alle misure, queste ovviamente dipenderanno dalle forme che abbiamo visto prima.

I piatti doccia angolari quadrati possono avere questi formati:

65 x 65
70 x 70
75 x 75
80 x 80
90 x 90

Quelli angolari rettangolari, invece:

72 x 90
70 x100
70 x 120
80 x 100
80 x 120

Quelli semicircolari hanno misure di 80 x 80 e 90 x 90 con raggio di 55 centimetri mentre quelli semicircolari asimmetrici di 70 x 90 e raggio di 38 centimetri.

Se si desidera un piatto doccia moderno, è preferibile sceglierlo ribassato, cioè con un’altezza di 3; 4,5; 5 o 6,5 centrimetri.

Se invece si è amanti del classico, un piatto doccia standard ha un’altezza di 8, 10 o 11 centrimetri.