Il bollitore elettrico serve per ottenere dell’acqua calda in pochi minuti. In alternativa al bollitore elettrico si può scaldare direttamente l’acqua sul fornello: questa è in effetti la scelta più utilizzata in Italia ma dal punto di vista dei consumi e dei costi non è la migliore.
L’utilità dei bollitori elettrici
Infatti, il sistema migliore è proprio il bollitore elettrico che permette di scaldare una piccola quantità di acqua, consumare meno e avere meno impatto sui consumi (anche perché si spegne da solo, quindi non c’è rischio che lo si dimentichi acceso).
Quindi, porta subito l’acqua alla temperatura di ebollizione, il che fa risparmiare quando si va di fretta e non ci si voglia privare della propria tazza di te o tisana.
È molto semplice da usare perché di solito basta premere un pulsante ed il processo di riscaldamento inizia.
Di solito non è rumoroso e non è neppure pericoloso (ma è importante che il coperchio del bollitore sia ben chiuso).
Uno dei contro del bollitore elettrico è il calcare che può colpire l’apparecchio e ridurne l’efficienza fino a portare ad un suo non funzionamento.
Proprio contro il calcare
Proprio contro il calcare si può, ogni due mesi (se si usa tutti i giorni), eliminarlo ad esempio con dell’aceto o del limone.
Ma soprattutto, è meglio utilizzare acqua a durezza media che previene la formazione del calcare.
Dunque il bollitore elettrico è un elettrodomestico che conviene e che anzi dovrebbe essere presente in ogni casa proprio perché ha bisogno di poca manutenzione ed è semplice da utilizzare.
Inoltre, non deve essere lavato, se non con della semplice acqua.
Fra l’altro è poco ingombrante e quindi si può posizionare ovunque si voglia (idealmente in cucina) e ne esistono dal design davvero diverso, per essere abbinati allo stile di ogni casa (quindi sono anche belli da vedere oltre che funzionali).
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