Con l’arrivo della bella stagione, molte persone mettono in funzione il loro condizionatore: di solito infatti si utilizza soprattutto in estate (anche se molte famiglie lo utilizzano anche in inverno per riscaldare l’aria).

Una delle componenti più importanti di un condizionatore sono i filtri che vanno sempre ben puliti, soprattutto dopo un lungo periodo di inattività dell’elettrodomestico.

La “regola” è quella di pulire i filtri, per una corretta manutenzione climatizzatori, durante la primavera quando si sa che si utilizzerà il condizionatore in estate; mentre se si utilizza anche in inverno, procedere alla pulizia dei filtri ad ogni cambio di stagione.

Comunque è bene pulire i filtri almeno una volta l’anno: infatti è bene che non siano sporchi perché comportano un notevole rischio per la salute delle persone.

Ci sono i filtri a carboni attivi e quelli antipolvere.

Per prima cosa, staccare la corrente e poi provvedere a smontare i filtri: quelli a carboni attivi hanno il compito di trattenere pollini, batteri e odori di qualsiasi genere e vanno puliti prima a secco con un’aspirapolvere e poi usando una spazzolino a setole morbide.

Successivamente lavati con acqua e sapone neutro.

I filtri antipolvere, invece, sono costituiti da un telaio a cui è ancorata una rete fine di fili in nylon.

Anche in questo caso si effettuerà prima la pulizia a secco (con aspirapolvere e spazzolino a setole morbide) e poi con il lavaggio con acqua e sapone neutro e procedendo con più risciacqui.

Entrambi i filtri vanno messi ad asciugare lontani da fonti di calore, ad esempio sole, poi asciutti ed infine con un pennello va passato un prodotto germicida.

Se ci si rende conto che i filtri sono proprio messi male, andranno sostituiti con altri nuovi: campanelli d’allarme sono cattivi odori che fuoriescono dall’elettrodomestico oppure difficoltà del condizionatore a riscaldare/raffreddare l’aria in poco tempo.