In molte case italiane, quella di fare il presepe è una vera tradizione. Ci sono alcuni consigli per renderlo unico, dagli elementi che lo compongono, al posto in cui posizionare la natività.

Può essere piccolo o grande, essere posto in un piccolo angolo o riempire tutto il salotto, posto in casa o sul davanzale della finestra, classico o moderno, con pochi elementi o con tanti: insomma ce ne sono di varie tipologie e ognuno sceglierà quello che meglio crede. Va detto che dicembre è un mese pesante per le spese di casa quindi ponderate bene l’acquisto di personaggi e simili. In questi casi è lo spirito natalizio che ha un’importanza maggiore.

Per rendere unico il proprio presepe

Per rendere unico il proprio presepe, niente deve essere lasciato al caso, a partire dalla scenografia: si può utilizzare un panno di feltro verde per realizzare il prato (da rivestire anche con del muschio vero o artificiale), e per lo sfondo utilizzare carta blu o un cielo stellato su cui posizionare le luci.

La vera protagonista sarà la capanna che potrà essere posizionata in rilievo e ben visibile: i personaggi poi andranno al centro o sui due lati, a seconda dello spazio che si ha a disposizione, facendo attenzione alla simmetria del tutto.

Per rendere più realistico il presepe, chi vuole cimentarsi può aggiungere elementi naturali come montagne, ruscelli, cascate, sentieri, vegetazione, ed elementi architettonici quali fontane, case, fattorie e ponti, utilizzando materiali come paglia, carta di giornale, stagnola (preferendo, insomma, materiale da riciclo).

Per quanto riguarda le statuine, molto importanti, non potranno mancare la Madonna, San Giuseppe e Gesù Bambino (che va aggiunto nella notte della Vigilia). Ancora, i Re Magi, il bue e l’asinello, i pastorelli, gli angeli ed eventualmente gli abitanti del villaggio.

Per un presepe minimal basteranno i personaggi principali; chi invece vuole fare le cose in grande, dovrà procurarsi tutti i personaggi del villaggio (ad esempio il pastore con il suo gregge di pecore, il fornaio che macina la farina nel mulino, il ciabattino, i pescatori, i contadini).
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