Tenere pulita la propria casa non consiste solo nel lavare i pavimenti o spolverare i mobili ma anche nel pulire periodicamente le pareti. Può capitare, infatti, che queste nel tempo ingialliscano o diventino grigie o nere o, ancora, che si formino macchie di muffa o di altre sostanze. Quando tutto questo si verifica, è necessario pulirle ma prima, però, bisogna eliminare la polvere utilizzando un piumino telescopico oppure uno spazzolone con un panno in microfibra.

Pulire le pareti, cosa utilizzare

Poi si può procedere alla pulizia utilizzando dell’acqua e sapone neutro su un panno umido. Nel caso le pareti siano ingiallite per via del fumo oppure ingrigite dal calore del termosifoni o delle stufe, si può usare la candeggina. Per questa operazione, è consigliabile indossare guanti e mascherina, quindi imbevere un panno di candeggina da strofinare sulla macchia.

Quindi sciacquare con un panno umido, tamponando e facendo asciugare. Se la macchia è troppo estesa e non va via, sarà necessario ridipingerla. Quando invece il problema delle pareti è la muffa, si può passare sopra prima un panno asciutto e poi uno bagnato con acqua ossigenata.

A questo punto, procedere all’asciugatura utilizzando un phon. Un altro modo per rimuovere la muffa dalle pareti è creare una miscela fatta di un litro di acqua, 3 cucchiai di bicarbonato e 3 cucchiai di sole. Mettere la miscela in uno spray ed erogarlo sulla superficie da trattare.

Per le macchie di unto si può usare la trementina da strofinare con un panno lasciando agire per qualche minuto. Per le macchie di pomodoro o salsa, invece, si può provare del limone da lasciar agire per almeno un’ora e poi sciacquare con acqua e sapone.

Infine, soprattutto se si hanno bambini in casa, può capitare che le pareti siano macchiate di cioccolato: in questo caso si può far agire sulla macchia, per almeno mezz’ora, un composto di acqua e sale. Eliminare i residui con un panno imbevuto in acqua fredda e far asciugare.