Esistono tantissime tipologie di culle per neonati e diversi criteri per scegliere la migliore che faccia al caso proprio. Si distinguono soprattutto per funzionalità, materiali e marche. Di solito la culla viene posizionata nella camera da letto dei genitori ma, se prevista, anche nella cameretta del bambino può essere una buona idea.

Le diverse tipologie di culle in commercio

La prima tipologia è la culla “Next to me” ovvero delle culle che si posizionano di fianco al letto e che permettono quindi di “prolungare” il letto dei genitori e di poter dormire vicino al bebè, facilitando anche l’allattamento notturno.

Questo tipo di culla costa circa 150 euro.

Poi c’è la culla con rotelle che si può spostare in casa in modo facile e veloce; è molto economica, alcuni modelli costano poco più di 50 euro. Un altro modello sono le culle a dondolo che aiutano a far addormentare il bambino e riducono quindi lo stress della mamma; costano fra i 150 e i 200 euro.

Infine c’è la culla portatile da viaggio, che si chiude e riapre facilmente e si può portare in vacanza, in campeggio, al mare o in montagna.

Sono molto leggere e hanno un materassino morbido che bisogna togliere per poter chiudere la struttura; costano poco, generalmente entro i 40 euro.

Non si può non citare anche la culla gemellare, nel caso in cui ci siano più bebè: queste culle permettono ai due bimbi di dormire insieme e poi si potrà decidere di dividerli quando crescono.

Queste culle costano all’incirca 120 euro.

Per quanto riguarda i materiali, ci sono le culle in legno (che possono essere a loro volta i modelli a dondolo, a rotelle o con le sponde, o ancora a forma di amaca); queste culle costano circa 130 euro.

Poi ci sono le culle in vimini, che creano subito un’atmosfera dolce in camera o in camera da letto; sono anche piuttosto economiche dato che alcuni modelli costano solo circa 40 euro.
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